"Il Paese sarà spaccato con un’assistenza pubblica che al Sud sarà da brividi"
«Il paradosso è che tra non molto, ripensando a questi giorni, capiremo di essere finiti molto male. Purtroppo, lo capiremo quando non ci sarà più niente da fare, quando i nostri migliori ospedali saranno diventati come i presidi delle comunità montane e per curarci dovremo fare la valigia e salire "su al Nord"». Bruno Zuccarelli, segretario reginale Anaao Assomed, commenta così l’allarme che arriva da ben 75 comunità scientifiche sul taglio di 32.500 posti letto tra il 2020 e il 2022 con la richiesta di una grande riforma del Sistema sanitario nazionale. «Allarme che, tuttavia, cade nel vuoto – avverte Zuccarelli – come sono caduti nel vuoto i richiami che i medici napoletani hanno fatto in questi ultimi 10 anni per cercare di evitare lo smantellamento dell'assistenza pubblica». I dati contenuti in un report Anaao già disegnano una situazione gravemente compromessa: Una domanda che davvero fa capire la condizione drammatica vissuta dai medici dal SSN è: "Lasceresti il tuo lavoro o hai pensato di licenziarti?" Infatti, ben il 72% ha pensato di licenziarsi e lascerebbe il proprio lavoro: il 25% per passare a sanità privata, il 17%, il 9% per trasferirsi all’estero e il 21% per motivi personali. Solo il 28% non lascerebbe il suo lavoro e non hai pensato di licenziarsi. Per Zuccarelli quella che si sta attuando è una «manovra a tenaglia» che tra tagli e devolution avrà come invitabile conseguenza la «desertificazione del sistema sanitario pubblico nelle regioni meridionali.
Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo
"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"
Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi
Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”
"E' una decisione ponderata, dettata da migliori condizioni economiche, di progressione della carriera e di sicurezza sui luoghi di lavoro"
Testa: “Tagliare le prescrizioni non è la soluzione per far risparmiare lo stato, anzi, vorrebbe dire meno visite, meno controlli e più patologie nel futuro"
Onotri: "Mentre si esercita una forte pressione sui medici, si concede ai farmacisti di prescrivere analisi a carico del Servizio Sanitario Nazionale in assenza di una qualsiasi indicazione clinica da parte di un medico"
Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
Fino al 19 maggio AIC promuove la Settimana Nazionale della Celiachia per informare, sensibilizzare e offrire sostegno ai malati e ai loro familiari
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